Il primo agosto alle ore 17:00, fermati per un minuto. Ricorda il coraggio di Varsavia! 1. sierpnia o 17:00 zatrzymaj się na chwilę. Pamiętaj o odwadze Warszawy!


ll 1 agosto alle 17.00 a Varsavia e in altre città polacche saranno attivate le sirene d'emergenza. Questa volta non fungeranno da allarme contro un’attacco aereo, ma saranno uno dei simboli della memoria.
Il 1 agosto 1944 alle 17.00 scoppiò la Rivolta di Varsavia. Dopo 5 anni di occupazione tedesca la Armata Nazionale (in pol. Armia Krajowa -abbr. AK, cioè l'esercito di resistenza rimasto fedele al governo della seconda repubblica di Polonia in esilio a Londra) cominciò la battaglia per la liberazione della capitale polacca. L'insurrezione cominciò quando l’esercito polacco si aspettava di avere l’appoggio dell'Armata Rossa che si stava avvicinando alla Vistula.
I partigiani polacchi avevano in piano di liberare la capitale autonomamente, e solo dopo accogliere i russi come ospiti senza consegnargli il comando della Capitale. Bisogna ricordare che il 17 settembre 1939 l'Unione Sovietica di fatto si unì alla guerra contro la Repubblica di Polonia. Gli studiosi contemporanei hanno dimostrato come durante l’occupazione russa oltre 20 mila ufficiali polacchi furono massacrati a Katyń, 2 milioni di civili furono deportati in Siberia, e durante i combattimenti sul fronte orientale tra il 1943 è 1944, i soldati della resistenza Polacca, nonostante che combattessero contro lo stesso nemico cioè contro gli i tedeschi, venivano metodicamente imprigionati e trucidati dai russi. Per questo il comando della AK di Varsavia non si fidava dei russi, ed aveva una fondata paura che senza la liberazione autonoma di Varsavia, la Polonia avrebbe solo cambiato invasore e gli olre,50 000 soldati della resistenza di Varsavia sarebbero stati tratti in arresto e uccisi, con la stessa barbarie usata dai tedeschi.
L'informazione che a Varsavia scoppiò la rivolta infuriò Hitler, così che dette l'ordine di radere al suolo tutta la città, e uccidere ogni polacco indipendentemente se fosse un soldato o un civile. Le truppe tedesche obedirono a questo terribile ordine. Dal 3 al 7 agosto, nel distretto di Wola i tedeschi uccisero tra i 30 e 60 mila civili. Durante tutta la rivolta le truppe tedesche commisero orrendi crimini di guerra bombardando le case, gli ospedali, trucidando in massa la popolazione.
La Rivolta di Varsavia durò per 63 lunghi giorni. Oltre due mesi la coraggiosa resistenza polacca combattè contro l’esercito tedesco, che per reprimere la rivolta disponeva dell'aeronautica, dell'artiglieria, e dei carri armati.
Un fatto importante nella storia della Rivolta fu il fatto che, nel estate del ’44, a Varsavia combatterono non solo i polacchi, ma i cittadini di oltre 20 altre nazioni. Nella rivolta troviamo ebrei, francesi, georgiani, slovacchi, bielorussi, ucraini, olandesi, belgi, inglesi ma anche dei disertori tedeschi!
Per noi della Dante la partecipazione più significativa fu quella di oltre 15 soldati di nazionalità o origine Italiana. A loro lo scorso anno dedicammo un articolo che potrete rileggere al seguente link: http://blog.ladante.pl/2022/08/il-sangue-italiano-versato-per-varsavia.html
La rivoltra di Varsavia e una storia di coraggio, di gioventù, ma allo stesso tempo è una storia tragica. Durante la rivolta le truppe tedesche hanno uccisero oltre 250 000 civili, durante i combattimenti persero la vita oltre 20 000 insorti. L'ordine di Hitler che riguardava la distruzione di Varsavia fu eseguito! Le truppe tedesche facevano saltare in aria edificio dopo edificio fino al dicembre del 1944, quindi oltre 3 mesi dopo la fine della rivolta. Tra il 1939 e 1945 Varsavia fu distrutta nel 85%. La Parigi dell’Est, com’era definita Varsavia nei primi anni del XX secolo, ricca di monumenti e di cultura, fu praticamente rasa al suolo.
Ogni anno, il 1 agosto la Polonia commemora l'anniversario dell’inizio della rivolta facendo risuonare gli allarmi arei e fermando la vita delle città polacche per un minuto alle ore 17:00, la cd. Ora „W”, l’ora di Varsavia.
Quando domani sentirai le sirene, fermaTi per un momento, guardati intorno e ricorda che su quasi ogni strada di questa citta magnifica, 80 anni fa qualcuno ha offerto la propria vita in nome della libertà!




1 sierpnia o 17.00 w Warszawie i wielu większych miastach zawyją syreny. Nie będzie to jednak ostrzeniem ale będą symbolem pamięci!
1 sierpnia 1944 roku o godzinie 17 wybuchło Powstanie Warszawskie. Po 5 latach okupacji niemieckiej Armia Krajowa rozpoczęła walkę o stolicę Polski. Powstanie odpoczęło się w momencie gdy do granic warszawy zbliżała się armia czerwona. Polskie podziemie chciało wyzwolić stolice samodzielnie aby przyjąć Sowietów z pozycji gospodarza. Miejmy na uwadze wrogość ZSRR do polskich instytucji niepodległościowych i do polskiego podziemia. Komenda główna AK obawiała się że Rosjanie wchodząc do Warszawy zaczną zwalczać konspiratorów i tym samym rozbiją najsilniejsze struktury AK liczące w Warszawie około 50 000 żołnierzy.
Wieść o wybuchu powstania Warszawskiego rozwścieczyła Hitlera na tyle że wydal rozkaz doszczętnego zniszczenia miasta i wymordowania wszystkich mieszkańców oraz żołnierzy. Oddziały niemieckie były posłuszne temu rozkazowi, miedzy 3 a 7 sierpnia na woli Niemcy wymordowali miedzy 30 a 60 tysięcy cywili. Podczas Powstania Warszawskiego Niemcy dokonali licznych zbrodni bombardując domy, szpitale czy dokonując zorganizowanych masakr ludności oraz jeńców.
Powstanie trwało 63 dni. Przez ponad dwa miesiące Polacy bohatersko stawiali zaciekły opór lepiej uzbrojonym Niemcom którzy podczas walk wykorzystywali lotnictwo, artylerię i nawet broń pancerną.
Ważnym a jednak zapomnianym elementem Powstania, był udział obcokrajowców! Wśród powstańców można znaleźć Żydów, Belgów, Francuzów, Ukraińców, Białorusinów, Gruzinów, Węgrów czy nawet niemieckich dezerterów! Najważniejszymi dla Dante są jednak nazwiska powstańców włoskiego pochodzenia o których artykuł opublikowany został na naszej stronie w zeszłym roku.






Federico Manunza Palomba

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